Cosa fa nascere l’uomo?
Esistono milioni, anzi miliardi di essere umani sulla terra. Ogni giorno nascono nuovi individui e il loro numero è più grande di quello delle stelle. Al pari di tante altre specie animali essi respirano, mangiano, si riproducono, comunicano con gesti e suoni che nel loro linguaggio assumono un certo significato. In cosa un uomo è diverso dall’animale? E’ sufficiente che egli nasca da una donna? Sono, evidentemente, possibili molte definizioni di uomo. Alcune fondate sulle scienze biologiche, altre di natura sociologica, altre ancora di tipo filosofico.
Dal mio punto di vista (quello del giardiniere) la domanda di fondo dalla quale è necessario partire è la seguente: cosa fa nascere l’uomo? Quali sono le condizioni, i presupposti, il terreno favorevole che consente all’uomo di germogliare, di uscire dal sonno di una vita mediocre, di manifestarsi a se stesso e agli altri nella grandezza della sua vocazione? Perché, di due fratelli nati e cresciuti nelle stesse condizioni e con le stesse possibilità, uno diviene viaggiatore, cercatore di infinito e l’altro non metterà mai il naso oltre il suo piccolo cortile? In tutti noi dorme un piccolo Mozart imbronciato. Quale esigente cammino gli consentirà di manifestarsi nell’essenziale? Non esiste altra ricchezza che gli uomini. Ma perché questa ricchezza risplenda quanto lavoro e che lungo percorso! Sono talmente tante le cose che ci inducono a rinunciare, a lasciar perdere, a farci cadere le braccia, a farci fare solo i fatti nostri, piccoli bruchi in una vita senza ali… A girarci dall’altra parte e continuare a dormire. Eppure, talvolta all’improvviso, in una notte di tempesta, un semplice bottegaio di un paese in riva al mare, trova il coraggio di uscire dalla sua casa e di correre in soccorso dei naufraghi di una nave finita sugli scogli. Quella notte lo rivela a se stesso più di mille trattati di psicologia o di antropologia. L’uomo si rivela nell’azione. Ma quali sono le esperienze, i silenzi, le attese, i sogni che poco a poco fanno sì che il piccolo bruco si tramuti in una farfalla?