Ingrid Betancourt: Non c’è silenzio che non abbia fine
“Quando sei incatenata ad un albero per il collo e ti manca tutto… Mi ci sono voluti anni a capirlo, ma hai ancora la libertà più importante: quella di decidere che tipo di persona vuoi essere”
Ingrid Betancourt
Candidata alla Presidenza della Colombia, Ingrid Betancourt (Bogotà, 1961) fu catturata e tenuta ostaggio dai guerriglieri delle FARC per sei anni. La sua prigione era la giungla impenetrabile, un territorio vasto come il mare e inaccessibile come le montagne. Molteplici furono i tentativi di liberarla e molti pensavano che fosse morta insieme ai suoi compagni di prigionia. Nel luglio del 2008 con una spettacolare operazione di salvataggio denominata Jaque l’esercito colombiano riuscì a liberarla insieme agli altri prigionieri. Fingendosi guerriglieri di una fazione amica atterrarono con l’elicottero nell’accampamento dove era tenuta prigioniera e se la fecero consegnare amichevolmente. Alcuni militari addirittura intervistarono il comandante delle FARC simulando di essere giornalisti e operatori umanitari. A bordo dell’elicottero i carcerieri furono sopraffatti e Ingrid Betancourt riportata alla vita libera.
L’esperienza della prigionia fu per la Betancourt fonte di profonde riflessioni sul tema della libertà. In questa conferenza TED dal titolo: “Ecco cosa mi hanno insegnato sei anni di prigionia sulla paura e sulla fede” racconta la sua esperienza. In Spagna le è stato conferito il Premio Principe delle Asturie (in spagnolo Premio Principe de Asturias) per la Concordia con la motivazione: “impersona tutti coloro che nel mondo sono privati della libertà a causa della difesa dei diritti umani e la lotta contro la violenza terrorista, la corruzione e il narcotraffico”. Tra i suoi libri ricordo: “Forse mi uccideranno domani“(2002) scritto prima di essere rapita e “Lettera dall’inferno a mia madre e ai miei figli” (2008) all’indomani della sua liberazione .
P.S. La storia di Ingrid Betancourt è a lieto fine ma la vicenda individuale non dovrebbe farci dimenticare le cause di un conflitto che ha insanguinato per anni la Colombia (e similmente molti altri Paesi dell’America Latina) e gli straordinari sforzi di molti uomini coraggiosi che hanno portato ad un processo di pace non ancora concluso. Ma di questo parleremo in un altro capitolo.